Madre e figlio in mezzo a una strada per colpa di un cavillo

10 01 2009

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LA CHIAMANO abusiva, e vogliono che lasci la casa che oggi occupa assieme al marito e al figlio di tre mesi. Ma lei in quell’abitazione vive praticamente sin da quando era bambina: si era allontanata per poco tempo alcuni anni fa, ma era ritornata quando suo padre, ora deceduto, aveva avuto problemi di salute. «Vogliono allontanarmi per via di un cavillo burocratico» ,racconta. Lei si chiama Claudia Bertaglia, è una giovane mamma collegnese, e vive in una casa Atc in via De Gasperi, proprio alle spalle del Palazzo Civico. Ancora per poco, però, perché martedì prossimo un’ufficiale giudiziario arriverà a notificarle l’ennesimo sfratto esecutivo, e ad intimarle di abbandonare l’appartamento. Il motivo? Per la legge, Claudia è un’abusiva. «E’ tutta colpa di un errore, non possono lasciarmi in mezzo ad una strada con un bambino piccolo per così poco», si difende lei. Qualche anno fa, racconta, lei aveva lasciato la casa di via De Gasperi, assegnata al padre, per andare a vivere assieme al suo compagno a Cascine Vica. Vi aveva fatto ritorno poco dopo, però, per stare vicino al genitore gravemente ammalato. Non avendo però comunicato il nuovo trasferimento, lei ha continuato a risultare come residente a Rivoli, e non nella casa di Collegno…(segue)

Luca Pautasso

da Luna Nuova