È tutta colpa delle multinazionali

15 01 2014

933925_229525083886161_606571637_nQuesto è un racconto liberamente ispirato al caso Stamina.

Dove si trova il confine tra genio e idiozia? Cosa spinge masse di persone normali a individuare un nuovo messia in un uomo assolutamente insignificante? Davvero un’idea sciocca diventa una buona idea se piace alla maggioranza? Ecco un racconto che non risponde a nessuna di queste domande.

È tutta colpa delle multinazionali“, è disponibile a 1,99 euro su:

Amazon Kindle Store; Hoepli; Libreria Rizzoli; La Feltrinelli; Ibs.itL’Unità; Il Fatto Quotidiano; San Paolo StoreUltima Books; BookRepublic





A tavola col paniere scacciacrisi

25 07 2013

35d4b46f52eb6ac328bd4f9d2766c445_XLLa ricetta per battere la crisi a tavola arriva da Collegno, in provincia di Torino: un pasto completo, con un paniere di prodotti di qualità, a soli 5,99 euro. Con varie combinazioni possibili di pane, pasta, pelati, latte, prosciutto, carne, frutta e verdura.

È quello che offrono gli esercizi commerciali cittadini che hanno raccolto l’appello dell’amministrazione comunale ad offrire un pacchetto di alimenti a prezzo calmierato per venire incontro alle esigenze di chi, con i chiari di luna che corrono, si troverebbe altrimenti a rinunciare ad imbandire tavola. Ed è così che la città dello Smemorato dimostra di non essersi dimenticata affatto di chi, in questo periodo di vacche magre, si trova in maggiore difficoltà.

A raccontare com’è nata l’idea è l’assessore al commercio e al lavoro del Comune di Collegno, Francesco Zurlo: «Questa crisi ha colpito tutti – spiega l’assessore – ma a finire nella morsa, ovviamente, sono stati soprattutto i cittadini meno abbienti. Così, prendendo anche spunto dai “sottocosto” che spesso si vedono offerti dalla grande distribuzione, abbiamo pensato assieme agli esercizi commerciali di vicinato di replicare la stessa esperienza, ma con prodotti di qualità, e presentando panieri che nonostante il prezzo ridotto rispettano i dettami di una dieta bilanciata».

È stato subito un successo. Tanto che l’iniziativa, lanciata per la prima volta nel 2012, è stata replicata anche quest’anno, con l’adesione di circa una dozzina di esercizi commerciali: alimentari, macellerie, panetterie, pastifici, fruttivendoli sparsi in giro per la città. Ognuno con un paniere diverso, ognuno con una nuova proposta, che cambia di settimana in settimana per offrire combinazioni sempre nuove.

Tutti possono accedere all’offerta. Basta recarsi dal lunedì al venerdì in uno dei negozi che espongono il manifesto dell’iniziativa, e chiedere il paniere a 5,99 euro. Senza dover presentare nessun documento, reddito Isee o improbabili social card che , come unico risultato, hanno quello di mettere l’acquirente nell’imbarazzo di dover sbandierare una condizione difficile.

E i prodotti, assicurano gli esercenti, sono di prima scelta. «Sono gli stessi che esponiamo tutti i giorni nei banconi e sugli scaffali» spiega Luigi Frascà, presidente cittadino della Confersercenti, e titolare di una tra le macellerie che ha scelto di aderire all’iniziativa. «A differenza della grande distribuzione, infatti, noi non facciamo un “sottocosto”: i prodotti sono tutti di qualità, ma offerti a prezzo migliore, e quello che perdiamo sul prezzo della singola vendita lo salviamo mantenendo tanti clienti che, altrimenti, sarebbero costretti a rinunciare all’acquisto. Ecco perché questa iniziativa fa bene alle famiglie in difficoltà, ma fa bene anche al piccolo commercio, e al lavoro».

Ma cosa si trova nel paniere da 5,99 euro? Un po’ di tutto, dice Frascà. «Questa settimana, ad esempio, noi offriamo una mozzarella da 200 grammi, mezzo chilo di pasta, 1 barattolo di salsa di pomodoro e 4 hamburger da 100 grammi caduno». Il negozio di frutta e verdura del signor Pisano, invece, offre un chilo di verdura di stagione, 1 chilo di patate, un chilo di pesche e sei uova. E le offerte cambiano di settimana in settimana. Ogni negozio ha la sua offerta, ciascuna studiata per offrire la combinazione più varia possibile in base alla tipologia di prodotto venduto dall’esercizio. «In questo modo, con un po’ di inventiva ai fornelli, una persona può mangiare per una settimana con soli 18 euro. E senza rinunce». 





Un nuovo pattugliatore per la Guardia Costiera

16 07 2013

736f5a6a34417a6cd1db5d086f74b81e_XLIntitolata al generale di porto Ubaldo Diciotti, medaglia d’argento al valor militare, è la seconda unità multiruolo commissionata a Fincantieri dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana.

È stata varato ieri a Castellammare di Stabia (Na) il pattugliatore Ubaldo Diciotti, la seconda unità multiruolo commissionata a Fincantieri dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto per la Guardia Costiera italiana. L’unità, gemella di Luigi Dattilo varata lo scorso dicembre e in consegna entro l’estate, entrerà in servizio per la fine dell’anno.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, l’ammiraglio Felicio Angrisano, e per Fincantieri, l’amministratore delegato Giuseppe Bono e il presidente Vincenzo Petrone. Hanno presenziato anche alcuni delegati del Registro Italiano Navale. Madrina della cerimonia di varo della nave, è stata Anna Maria Saracino, moglie dell’ammiraglio Angrisano.

Queste unità sono concepite per operare in mare aperto anche in condizioni meteo-marine particolarmente avverse e saranno impiegate per operazioni di ricerca e salvataggio, antinquinamento, antincendio e funzioni di controllo dell’immigrazione clandestina. Potranno inoltre operare con funzioni di centro e comando di operazioni navali complesse. Lunghe 94 metri, larghe 16, potranno raggiungere una velocità massima di circa 18 nodi, con un’autonomia di oltre 3mila miglia, per un dislocamento a pieno carico di circa 3600 tonnellate. Potranno ospitare a bordo un equipaggio di 38 persone, con possibilità di imbarcare ulteriori 12 tecnici e 60 naufraghi.

Saranno inoltre dotate di quattro imbarcazioni veloci (gommoni a chiglia rigida) in grado di raggiungere i 35 nodi di velocità ed essere impiegati in diversi tipi di missione e interventi d’emergenza. Disporranno infine di un ponte di volo per elicotteri di tipo AB212 o AW139. Le unità sono inoltre dotate di sofisticati sistemi di comando e controllo, di radar di ultima generazione in grado di poter scoprire e seguire eventuali macchie di inquinamento presenti sulla superficie del mare e dispongono di un ampio portellone poppiero che consente l’accesso e il trasporto di automezzi sull’ampio ponte di lavoro.

Il vero punto di forza di questi pattugliatori è l’aspetto innovativo dell’impianto propulsivo di tipo ibrido, che prevede una propulsione ausiliaria diesel-elettrica da utilizzare per le basse e bassissime andature, necessarie quando si eseguono operazioni di vigilanza e controllo per tempi prolungati, altrimenti impossibili da realizzare con la tradizionale propulsione.